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venerdì 22 febbraio 2008

Il tappeto nella vita sociale mediorientale

Per tutti i motivi fino ad ora descritti, in parecchie zone dell'Asia, i manufatti annodati possiedono ancora oggi valori particolari che vanno ben al di là di quelli economici, collezionistici e di arredamento utilizzati come metro di misura in occidente.
Sembra quasi che nel rapporto con tali oggetti si voglia esprimere una sorta di legame che lega i tappeti alla vita degli individui o dei gruppi che li creano. Presso alcune popolzioni dell'iran ad esempio, il momento del fidanzamento di una coppia è ufficialmente sancito dalla costituzione di una dote formata da tappeti, poichè tali manufatti sono ritenuti il bene fondante da cui partire per la formazione di una nuova famiglia. Alcuni gruppi turcomanni della Persia interrompono l'esecuzione di un tappeto se muore un congiunto e l'esemplare lasciato incompiuto rimarrà per sempre l'immagine tangibile del triste evento.
A tal proposito risulta particolarmente significativo ricordare la scelta fatta dal famosissimo ballerino Rudolf Nurejev, d'origine caucasica. La sua tomba, al cimitero russo di Parigi, è interamente ricoperta da un tappeto realizzato in maiolica: il grande artista ha voluto consacrare il suo ricordo attraverso l'oggetto che per un orientale meglio esprime l'identità di appartenenza alla propria cultura.
Nella stessa disposizione dei tappeti all'interno delle case persiane si possomo trovare significativi retaggi che ricordano il remoto passato nomade delle popolazioni dell'Iran, dal momento che si tende tuttora a seguire la precisa distribuzione che i manufatti dovevano avere sul suolo delle tende. il loro ruolo eminentemente mistico, inoltre , è confermato dal fatto che su di essi si riunisce in preghiera l'intera famiglia durante la giornata.

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