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mercoledì 13 febbraio 2008

Strumenti per la realizzazione di un tappeto - Pettini, forbici e punteruoli

Gli utensili da sempre usati per l’annodatura e la rifinitura del tappeto sono veramente pochi e semplici: una lama o un coltello, un pettine di legno o metallo, un paio di forbici, un punteruolo. La lama o coltello, serve a recidere i fili del nodo, e può essere diritta o ricurva e recare, come nel caso di quella usata dagli artigiani di Tabriz, un uncinetto all’estremità. Il pettine serve a comprimere la trama contro i nodi e presenta due tipi: uno più rustico, usato dai nomadi e nei villaggi, con impugnatura in legno e denti formati da lamelle metalliche; l'altro usato prevalentemente nei laboratori cittadini, con manico costituito dall estremità delle lamelle saldamente legate fra loro. Per fissare e serrare bene le trame ai nodi esistono anche le lame a unghia; in ogni caso questa fase di lavorazione viene eseguita con una precisione assoluta, soprattutto nelle manifatture persiane di Bijar, che effettuano un'impegnativa operazione di ribattitura con una sorta di chiodo che picchia sulla trama, fissando saldamente ogni nodo. Le forbici di varia foggia ( lunghe e ricurve, dritte e grosse), servono a rasare ogni riga di nodi ultimata o, l’intera superficie a tappeto ultimato, nella miglior produzione artigiana la rasatura è appannaggio di un abile rasatore, capace di servirsi con grande destrezza di particolari forbici e affilate lame. Per compiere questa operazione conclusiva, ai giorni nostri ci si avveale anche di specifici macchinari.

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