Subscribe:

sabato 8 marzo 2008

Materie prime - Le tinture

La particolare bellezza di un tappeto annodato è dovuta in gran parte al suo colore, che è caldo, vivo, irripetibile. Ciò si doveva fino a poco tempo fa, ai processi di tintura della lana con coloranti naturali, siano essi stati: vegetali, animali e minerali. Le radici di alcuni alberi, le bacche, la frutta e gli insetti erano le materie prime da cui ricavare le tinte di base. Oggi i colori naturali si trovano solo nei tappeti prodotti da alcune popolazioni nomadi o in villaggi sperduti dell'Medio Oriente o dell'Asia oppure in produzioni sostenute e patrocinate dai governi locali con progetti governativi che tutelano e realizzano manifatture costose (un esempio per tutti sono i Gabbeh). Dal 1860 i coloranti sintetici hanno preso il sopravvento sulle tinte naturali sostituendole quasi completamente. Inizialmente contestati, i colori chimici, dopo anni di tentativi i cui risultati erano facilmente riconoscibili e sempre scadenti, si è giunti ormai ad un perfezionamento delle tecniche di tintura che permette di ottenere colori chimici equivalenti per bellezza, durata e brillantezza, ai colori prodotti con materie vegetali, minerali o animali. Chi vende un tappeto nuovo di Lahore o Rabat, piuttosto che un Kirman o un Karachi, proponendolo come un tappeto realizzato con lane tinte vegetalmente, opera una menzogna, lo fa per aggiungere valore al tappeto descritto, lo fa per vendere più facilemente l'esemplare, lo fa per compiacere l'acquirente. Purtroppo è questo genere di commercio "creativo" che contribuisce a rendere il mercato del tappeto come un qualcosa per soli esperti, quando invece una esatta e corretta informazione otterrebbe non solo la preparazione del cliente e del pubblico, ma a anche una onorata sincerità del commerciante che si tradurrebbe sicuramente in una disponibilità all'acquisto da parte del cliente. Dire all'acquirente che un tappeto non è colorato vegetalmente, non significa perdere la vendita, significa solo informare l'utenza di una realtà che comunque non cambia la pregevolezza del pezzo.

0 commenti: