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giovedì 15 gennaio 2009

Il ruolo italiano nella storia della diffusione del tappeto orientale


La conoscenza e la diffusione del tappeto orientale in Europa nell'alto medio evo è senz'altro dovuta all'insostituibile ruolo che mercanti ed artisti italici (in specialmodo veneziani) hanno avuto a partire dall'anno 1000. Era infatti veneto Marco Polo, erano veneti i mercanti che trattarono a Londra i famosi 100 tappeti orientali che richiese tanto insistentemente il Cardinal Wolsey; ed è a Venezia che Shà Abbas il Grande, nel 1600 inviò in dono tramite i suoi ambasciatori tappeti tessuti in seta, oro e argento tutt'ora conservati nel museo di San Marco.
Il dominio delle repubbliche marinare a quei tempi era infatti pressochè assoluto, genovesi, pisani, veneziani e amalfitani erano riusciti infatti a spezzare il monopolio arabo e bizantino sul traffico marittimo, portando da oriente ai porti italiani i primi commerci, tra i quali quelli dei tappeti orientali. Lasciando poi tracce ovunque, nei dipinti e nelle corti di mezza Europa, dalle parti di Piero della Francesca, successivamente a Milano e poi nel nord Europa. Fu buon gusto o furbizia ed amore per il denaro ciò che permise ai veneziani di svolgere questa funzione insostituibile? La risposta può essere differente a seconda dei casi e dei punti di vista, ma resta comunque bello pensare che il tappeto orientale debba qualcosa alle mani italiane, sia che abbiano retto un pennello o una sacca di monete.

2 commenti:

freddy ha detto...

Ciao Alberto. Il tuo intervento capita proprio al punto giusto ed e' da compendio a tutto quello scritto piu' o meno sui blog che ho seguito negli ultimi tempi: ovvero lo sviluppo ed il commercio dei tappeti. Il tappeto deve la sua notorieta' sia che fosse persiano o anatolico o caucasico ovvero tutti i tappeti orientali devono e dico DEVONO il loro successo ai mercanti che a partire dai fratelli Polo in poi hanno incrementato se non addiruttura fondato il commercio dei tappeti dall'oriente. Certamente i tappeti erano conosciuti anche prima, ma non a livello commerciale. Ora qualcuno dira': ma perche' proprio i Veneziani? Perche' avevano capito che dall'Oriente arrivava tutto quello che aveva fascino, novita' e soldi. Non solo i tappeti erano facilmente trasportabili come le spezie: bisogna attendere La Compagnia delle Indie per dare ancora piu vigore ai commerci dall'Oriente. I Veneziani erano amanti del bello ( il Barocchetto, le ville palladiane, l'eleganza raffinata delle veneziane ed anche un po effeminata dei " maschietti",gli arredi sul Canal Grande. Tutto questo ha permesso ai Veneziani di portare in Europa il bello dell'Oriente e quindi i tappeti. Freddy

paolo ha detto...

E la tradizione della passione italiana per il tappeto permane, se è vero come si dice che anche oggi tra le migliori collezioni private ci sono quelle italiane.