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martedì 29 settembre 2009

Tanta ingratitudine

Questo blog ha sempre svolto una funzione sociale, quella di dare cioè preziose e gratuite informazioni sul mondo del tappeto, un mondo per sua natura sconosciuto e tenuto anche volontariamente sconosciuto. Tappetorientale ha aiutato centinaia di persone nell'acquisto, nella ricerca di testi e di informazioni, nell'acquisizione di metodi per riconoscere manifatture o tipologie. Tutti i giorni si collegano decine di persone, con una media di 90 al giorno, la maggior parte entra dai motori di ricerca, altri digitano direttamente l'url del sito, ma salvo i pochi amici che mi seguono affezionatamente, praticamente nessun altro manifesta una qualche sensibilità verso il lavoro svolto e profuso in questi anni. Nessuna gratitudine, nessun ringraziamento (che non costa nulla) e talvolta neanche privatamente una volta ottenuta la risposta alle domande poste. Sto pensando di scrivere meno, sia qualitativamente che quantivamente, a eccezione dei quesiti pubblici naturalmente ai quali invece risponderò sempre con cordialità e sollecitudine. Del resto se i lettori non hanno voglia di perdere tempo a scrivere un commento e un "grazie" anche io ho sicuramente di meglio da fare che stare ad elargire loro preziosi consigli.

4 commenti:

paolo ha detto...

Mi ero domandato la causa di questa tua lunga assenza nel blog, che non poteva essere giustificata solamente dal raffreddore.
Ora mi rendo conto che si tratta di un altro tipo di sindrome "da raffreddamento".
Come darti torto?
Io stesso sto constatando un'assenza pressochè assoluta di partecipazione ai tuoi e ad altri blog.
E se la partecipazione degli autori-redattori con i loro contributi è per forza di cose condizionata dalla necessità di conciliare la documentazione e la redazione del post con le attività del quotidiano, altrettanto non si può dire del lettore, che si pone
di fronte al risultato del lavoro altrui dovendo solo partecipare con i sui commenti, osservazioni e correzioni. Dopotutto, se legge il blog significa che è interessato all'argomento. E non si pretende certo la risposta in tempo reale, tutti siamo occupati con mille cose, ma se troviamo il tempo per la lettura possiamo anche dare un feedback a chi si è dato da fare per noi.

Alberto De Reviziis ha detto...

Caro Paolo, il raffreddore è stato pesante (te lo assicuro), ma la demotivazione da ingratitudine del pubblico certo è un tarlo che mi rode da qualche mese.
Sicuramente ho ridotto i miei scritti per svariati motivi: dai tanti impegni intrappresi sui più svariati fronti del web, agli impegni della ditta, ma ho ridotto gli articoli anche perchè quì non si legge mai un "grazie" o un "complimenti" e questo smonta anche i più determinati!
Attenzione!! Con questo non significa che non scriverò più, "tappetorientale" è un mio diario personale ed una mia creatura, ma è certamente arrivato il momento di riflessione per meglio razionalizzare le energie (che in certi momenti sembrano sprecate) e il tempo a mia disposizione.
Può darsi poi che tra un paio di settimane giungano attestazioni di merito dal pubblico e momenti più allegri (la crisi che stiamo vivendo non aiuta) e allora io tornerò a scrivere come un tempo, ma certamente allo stato attuale la voglia è poca e preferisco pertanto utilizzare i momenti liberi per il lavoro o per lo svago.
Non credo pertanto di poter (allo stato attuale) promettere su questo blog una pubblicazione superiore ai 6 o 7 articoli al mese, fino naturalmente a nuovo avviso.
Grazie per la vicinanza.

antonio ha detto...

Io credo che non sia tanto una mancanza di "gratitudine", bensi una carenza di interesse nel mondo del tappeto. In Italia è da sempre considerato qualcosa di superfluo, a cui si può anche fare a meno. Chi legge un blog come questo, di contenuto specifico, spesso passa oltre, domandandosi anche se chi scrive ha solo del tempo da perdere.
Suggerirei ad Alberto di non demoralizzarsi, ma di continuare a scrivere, con tempi e modi per lui più giusti, soprattutto per se, fregandosene degli altri. Un saluto.

Giovanni Romanini ha detto...

Concordo pienamente, ormai internet è considerata solo più una fonte inesauribile di informazioni senza dare peso a chi, con il proprio lavoro e interesse, nel corso di molte ore del proprio tempo libero, riversa conoscenza, concetti e documentazioni senza secondi fini. Io ti consiglio di rendere questo blog accessibile a soli utenti registrati o meglio ancora di renderlo a pagamento, mediante una quota mensile o annuale. Le informazioni qui contenute molti esperti le danno solo dietro pagamento di una consulenza.