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martedì 1 dicembre 2009

Tappeti nei quiz televisivi

Lo scorso venerdì 27 novembre questo blog è stato oggetto di 2297 visite in pochissime ore, quasi tutte focalizzate su un unico articolo, quello dedicato alla bandiera del Turkmenistan. Non nascondo di essermi stupito e anche un poco preoccupato; non riuscivo davvero infatti a capire cosa potesse essere successo per aver accentrato così tanta attenzione da parte di così tanti visitatori provenienti da tutte le regioni d'Italia, tanto che avevo pensato a una qualche forma di attacco internet attraverso bot per paralizzare il blog. Invece grazie ad un amico, ho saputo che la causa di questo grande fervore è stata una domanda fatta durante il quiz di "Chi vuol essere milionario" diretto da Gerry Scotti. Pare che il quesito fosse un qualcosa tipo: "Quale bandiera è decorata da simboli tipici dei tappeti?" con le opzioni di risposta: Armenia, Turkmenistan, Uzbekistan, e forse Afghanistan. Mi è stato detto che il concorrente non sapeva la risposta (pur essendo nel complesso decisamente preparato) e che così ha chiesto (con successo) aiuto a casa. Devo dedurre, -visto e considerato che digitando le parole Bandiera e Tappeti, l'unico risultato utile proviene proprio da questo blog- che il concorrente abbia potuto proseguire (e forse vincere?) il quiz grazie al mio articolo. Non seguo la tv, ma devo ammettere che in questo contesto la televisione ha potuto dare a questo blog e di conseguenza al tappeto orientale un'inaspettata visibilità e attenzione. Monitorando infatti i dati del contatore di Tappetorientale degli ultimi giorni, ho osservato un certo incremento di visitatori, avvenuto solo ed esclusivamente dopo il quiz, incremento pari ad una media di 40/45 visitatori in più al giorno. L'idea che mi sono fatto è che su un numero così alto di visitatori giunti esclusivamente per ottenere risposta alla domanda del quiz, qualcuno abbia poi trovato invece nel blog e nella tematica trattata un certo fascino, e per questo abbia proseguito successivamente a consultarlo. Credo che il fenomeno meriti, (da parte degli operatori del settore) una riflessione, perchè se è bastato così poco per muovere migliaia di persone e far loro conoscere il mondo del tappeto, è fuor di dubbio che un investimento televisivo a lungo termine per la promozione di questo settore potrebbe non poco ribaltare un'atmosfera di ignoranza e di disinteresse che negli ultimi anni ha prodotto per l'annodato una "piatta" drammatica. Forse sarebbe ora di investire tutti quanti nei Piero Angela e nei Massimo Valerio Manfredi, e perchè no? Anche nei Gerry Scotti.

1 commenti:

paolo ha detto...

Completamente d'accordo con te, Alberto!
Se non si darà visibilità al mondo del tappeto attraverso i media, questo continuerà ad essere una "nicchia" per pochi.
Gli investimenti fatti potrebbero essere coperti da un ritorno di vendite, maggiormente a livello commerciale-decorativo, ma magari anche con qualche neo-appassionato che potrebbe decidere di puntare sul mondo del raffinato e dell'antico.