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giovedì 1 aprile 2010

I tappeti di Cristo


"Preparazione dell'ultima cena" Marco 14 .
12Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?». 13Allora mandò due dei suoi discepoli dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo 14e là dove entrerà dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, perché io vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? 15Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala con i tappeti, gia pronta; là preparate per noi». 16I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono per la Pasqua.

Quali e come, saranno stati i tappeti che arredavano la sala dell'ultima cena, purtroppo è e sarà sempre un mistero al quale non troveremo risposta. Purtroppo le cronache di quei tempi, scarse nelle citazioni, lo sono ancor di più nelle descrizioni. Ad ogni modo, è cosa praticamente certa - anche da testimonianze bibliche -che il tappeto nella cultura e nella liturgia ebraica fosse elemento importante, probabilmente anche per influenza da comportamenti abitativi e divinatori anteriori. La seconda domanda che sorge d'obbligo è dunque questa: "qual'era l’arredamento dei cenacoli in Palestina ai tempi evangelici?"

Chissà se antropologi ed archeologi moderni, possono già darci -alla luce delle ultime scoperte- qualche interessante spunto per rispondere a questa domanda.


De Reviziis Alberto
Certified Rug Expert (CRE)
http://www.tappetirari.com/
+39 0118170662

2 commenti:

antonio ha detto...

Certamente i tappeti a cui si fa riferimento non erano come li intendiamo noi. L'ambiente povero nel quale si muove la vicenda del Cristo, fa pensare a stuoie o tessuti di scarso pregio. Interessante l'esemplare di tappeto caucasico pubblicato in cui, al posto della nicchia a preghiera, di piccole dimensioni e solitamente inserita in questi manufatti, troviamo dei ritratti sacri. A mio parere annodato commerciale, non certamente eseguito per uso personale da genti di fede islamica.

Alberto De Reviziis ha detto...

Caro antonio, annodato commerciale lo è sicuramente, ma nel caso specifico, lo trovo molto toccante ugualmente.

Un saluto ed una buona Pasqua.