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venerdì 2 aprile 2010

Regaliamo un tappeto alle nostre Chiese

Dei momenti più significativi della Settimana Santa il Giovedì ed il Venerdì Santo ricoprono - da sempre - un particolare significato profondo nella tradizione cristiana. In essi rivivono l'Ultima Cena, la Condanna, la Passione durante il processo con la Flagellazione e l’Ascesi al Monte Calvario (il Golgota), fino alla morte di Gesù. Il giovedì mattina le chiese aprono le loro porte alla comunità per allestire i Santi Sepolcri: altari addobbati di fiori bianchi, candele e altri ornamenti tra i quali anche tappeti, che vengono rigorosamente posti ai piedi degli altari o dei grandi crocifissi quando presenti. Dalla sera del Giovedi Santo, alla notte del Venerdi seguente, le chiese e i Santi Sepolcri restano aperti per consentire ai fedeli la visita ad essi.
Osservando un Santo Sepolcro diventa immediatamente chiaro per tutti che il tappeto ha senz'altro ancora un valore simbolico enorme, per i nostri preti e parroci, che lo riconoscono però nel suo significato puramente ed intimamente simbolico originario, piuttosto che nel valore reale o venale del manufatto. Per questo, soprattutto in tempi di crisi come questa, non c'è da stupirsi se ai Santi Sepolcri vengono stesi tappeti semplici, macchinizzati o il più delle volte a brandelli. Le parrocchie purtroppo devono fare i conti con il crollo delle offerte e  naturalmente utilizzare le risorse economiche a loro disposizione, per le opere benefiche e la manutenzione del luoghi di culto, cose ben più importanti dell'acquisto superfluo di suppellettili e o di tappeti di buona qualità. Del resto sono proprio l'esposizione fiera, onesta e sincera, di tappeti semplici, spesso rovinati in taluni casi ridotti quasi a brandelli lungo i piedi di questi sepolcri, che ci trasmettono la semplicità e l'onesta del messaggio cristiano. Ai mercanti, come me, di tappeti orientali, dico: regaliamo alle nostre parrocchie un tappeto orientale di qualità, e soprattutto sano, regaliamolo a Gesù! Sono certo che una tale offerta sarebbe una cosa graditissima per tutti, con benedizione della nostra passione e di questo nostro sempre più difficile mestiere.

1 commenti:

antonio ha detto...

Bella proposta, ma...è più facile che il dono lo faccia un privato piuttosto che un commerciante. Questo sarebbe possibile solo nel caso in cui, vicino al Crocefisso, ci fosse un cartello con la scritta "Tappeto donato da "******* tappeti", sconto del 200%".
Saluti.